mercoledì 14 marzo 2012

Ai piedi del bosco delle Penne Mozze, la Baita alle Grotte

Intanto complimenti alla nostra amica di Venezia (in foto), che si è aggiudicata la prestigiosa bottiglia di Raboso Piave, consegnata da Marco dell'Associazione Le Ciacole e Maria Grazia di Aipd. L'altra bottiglia è andata ad un ragazzo di Treviso, ospite anche lui assieme alla affollata serata sulle prealpi di Cison.
Che dire di Baita alle Grotte? L'ambiente esterno, magnifica oasi naturale, trova sicuramente un degno parallelo nell'ambiente interno del locale, dove la cura dei particolari testimonia l'indole e la passione dei gestori: Francesco e Lara (Francesco, cultore dello spiedo, è nella foto mentre sta togliendo la carne dalle spiedine).
Un'accoglienza che ha coinvolto anche i nostri amici di Aipd, Elena e Daniele, che si sono dati da fare nel servizio ai tavoli.
Un'accoglienza che sa dare ospitalità anche ai vini di altri territori: senza andare troppo lontano il salto è di qualche chilometro a valle, a due passi dal magnifico Borgo Malanotte di Tezze di Piave, dove ha sede la cantina di Antonio Bonotto, rappresentante ufficiale dei Vini del Piave. Antonio ha proposto ai visitatori della serata il suo Raboso Piave doc, nell'ambito della nostra iniziativa di promuovere un giusto compagno enologico alle saporite carni dello spiedo. Ma il buon Antonio (nella foto in basso) non ha mancato di parlarci anche di quello che giustamente ritiene anche una sua creatura: il Malanotte del Piave, un raboso sui generis, una chicca per la produzione vinicola del territorio. Provare per credere.
Per il resto la serata è stata travolgente, con la consueta simpatia della Compagnia di Navigazione Transoceanica Simi-Cek, mitici!