lunedì 26 marzo 2012

La Rondine, il detentore dell'ultima Golosa d'Oro

Agriturismo La Rondine, il vincitore della scorsa e probabilmente ultima edizione del Gran Premio Speo Veneto... e detentore dell'ambìta Golosa d'Oro, il trofeo della competizione degli ultimi 2 anni.
Agriturismo La Rondine, su per le colline impervie di Santo Stefano, la piccola frazione valdobbiadenese interessata da una frana che ha fatto molto parlare di sè durante la recente alluvione del Veneto.
Frane a parte la posizione è strategica, si dominano i preziosi vigneti e si è a un tiro di schioppo dalle due importanti mostre del Valdobbiadene docg, il prosecco Superiore, aperte proprio in questi giorni: la mostra di Santo Stefano appunto e quella di Guia. E se non ne avete abbastanza, tappa a Col San Martino. Un triangolo del buon bere assolutamente da non perdere.
Ma veniamo alla serata, impreziosita da un buonissimo Raboso Piave doc dell'azienda Agricola Bellussi di Tezze, presente con il grande capo in persona.
Ottimo spiedo e buon servizio da parte dei fratelli Alberto e Massimo, che con il padre gestiscono l'agriturismo.
E complimenti alla verve della piccola Kyana (ma non c'era un nome più semplice???), l'instancabile e vitale figlia di Massimo, che ha partecipato attivamente alla serata. Come attivi sono stati gli amici di Aipd, Giuliano e la simpaticissima Elena.

Tappa a San Pietro di Barbozza, dall'Agriturismo Vedova

L'arrivo per alcuni non è stato dei più facili, dato che l'accesso da parte della piazza di San Pietro era impossibilitato dai lavori in corso. Qualche temerario comunque si è avventurato tra tombini e pozzetti i rilievo su manto non asfaltato (la coppa dell'olio!!!).
Per il resto tutto molto bene. Questa sera abbiamo tra l'altro fatto la conoscenza con un altro prodotto del territorio, l'olio della Tapa Olearia, le cui olive i ragazzi di Aipd si impegnano a raccogliere lungo le colline del vittoriese. Presente alla serata Lino Talamini, il presidente di Tapa Olearia, cooperativa che raduna i produttori trevigiani di olio d'oliva e che possiede 2 frantoi, uno a Vittorio Veneto e l'altro a Cavaso, dove tra l'altro è attivo uno spaccio fornitissimo di buon olio delle nostre colline (una rarità per intenditori). E tre bottiglie di olio pregiato sono state estratte durante la serata, andando a deliziare i palati di una ragazza di Istrana (foto sopra), e di due amici di Vittorio Veneto e San Zenone. Il libro dello Spiedo d'Altamarca, offerto dall'Accademia, è andato proprio ad un appassionato di spiedo da Pederobba.
Bravissimi gli amici della compagnia Le Tradizioni, con una loro riuscitissima rappresentazione. Da segnalare assieme ad Andrea, la presenza di Beatrice di Aipd, che è stata il simpatico volto che ha introdotto l'edizione 2012 di Peccati di Golosa in numerosi lanci di stampa su periodici della cartacei ed on-line.
Un abbraccio forte a Valentina, la titolare, neo mamma, assente per maternità. Presente comunque il padre Luigi a rappresentare la famiglia.

sabato 24 marzo 2012

Prima tappa a Valdobbiadene, a le Mesine

Ed eccoci a Valdobbiadene, patria dell'omonimo vino, noto in tutto il mondo. Ci ospitano Gino e Annalisa, che con la famiglia intera, hanno creato questo angolo di relax e di buon vivere in quel di Bigolino, in un ambiente caldo e accogliente. Ci tengono compagnia Davide e Rossella di Aipd; la Rossella la vediamo in azione proprio nella prima foto, intenta a dare una mano agli amici dell'agriturismo.

Un serata riuscitissima e allegra quella delle Mesine, grazie ancha alla particolare performance dei Farsaioli, presenti in questa occasione con un duo strepitoso che ha calamitato l'attenzione degli ospiti e ha regalato momenti di puro divertimento.
Ma questa sera facciamo anche la conoscenza di un altro prodotto del territorio, per la cui produzione si danno da fare i ragazzi di Aipd: la grappa. Le due estrazioni di Raboso hanno infatti visto vincitrici due signore da Montebelluna e Treviso, mentre la bottiglia di grappa è andata ad un signore, sempre di Montebelluna.
Complimenti a Maria Grazia di Aipd e a tutta la sua squadra per come riesce a mantenere attiva la sua associazione e l'attività dei ragazzi con iniziative sempre nuove e stimolanti.

Presente in rappresentanza dell'Accademia dello spiedo il buon Angelo Miotto di Vidor, che ha decretato la qualità del spéo de Gino, un autorità in materia: poche parole e tanti fatti.

mercoledì 14 marzo 2012

Ai piedi del bosco delle Penne Mozze, la Baita alle Grotte

Intanto complimenti alla nostra amica di Venezia (in foto), che si è aggiudicata la prestigiosa bottiglia di Raboso Piave, consegnata da Marco dell'Associazione Le Ciacole e Maria Grazia di Aipd. L'altra bottiglia è andata ad un ragazzo di Treviso, ospite anche lui assieme alla affollata serata sulle prealpi di Cison.
Che dire di Baita alle Grotte? L'ambiente esterno, magnifica oasi naturale, trova sicuramente un degno parallelo nell'ambiente interno del locale, dove la cura dei particolari testimonia l'indole e la passione dei gestori: Francesco e Lara (Francesco, cultore dello spiedo, è nella foto mentre sta togliendo la carne dalle spiedine).
Un'accoglienza che ha coinvolto anche i nostri amici di Aipd, Elena e Daniele, che si sono dati da fare nel servizio ai tavoli.
Un'accoglienza che sa dare ospitalità anche ai vini di altri territori: senza andare troppo lontano il salto è di qualche chilometro a valle, a due passi dal magnifico Borgo Malanotte di Tezze di Piave, dove ha sede la cantina di Antonio Bonotto, rappresentante ufficiale dei Vini del Piave. Antonio ha proposto ai visitatori della serata il suo Raboso Piave doc, nell'ambito della nostra iniziativa di promuovere un giusto compagno enologico alle saporite carni dello spiedo. Ma il buon Antonio (nella foto in basso) non ha mancato di parlarci anche di quello che giustamente ritiene anche una sua creatura: il Malanotte del Piave, un raboso sui generis, una chicca per la produzione vinicola del territorio. Provare per credere.
Per il resto la serata è stata travolgente, con la consueta simpatia della Compagnia di Navigazione Transoceanica Simi-Cek, mitici!

lunedì 12 marzo 2012

Tappa alla Tripolitania, sui colli di Refrontolo

Piazzata a fianco della rotatoria delle Mire, tra i colli di Refrontolo e San Pietro di Felletto, con lo sguardo a metà verso il vittoriese ed il pievigino... la Trattoria alla Tripolitania è un crocevia della pedemontana. Ed è un punto di riferimento per i cultori dello spiedo (come il nostro Massimo Foltran in foto mentre valuta profumi e colore dello spiedo che si avvia alla sua cottura finale).
Una tappa effervescente quella della Tripolitania, che ha visto la collaborazione della compagnia teatrale i Farsaioli di Soverzene, in una inedita rappresentazione tutta al femminile, in occasione della festa delle donne.
In aiuto allo staff della trattoria sono intervenuti Federico e Stefano di Aipd, portando in dote le ormai note bottiglie di Raboso Piave, che sono andate a Vittorio Veneto (la vincitrice si è estratta il premio... se ci riprova 100 volte non ce la fa) e a Fonte (dove l'innocente mano di un bambino ha estratto il biglietto del commensale amico del padre!).
Entusiasta del pubblico e della serata Luciano il titolare tuttofare in cucina, che con moglie e figlia, ha lavorato alacremente per la buona risuscita della serata.
Marco dell'Associazione le Ciacole e Massimo, hanno tirato le conclusioni a fine serata, in particolare commentando le caratteristiche dello spiedo degustato in compagnia di Luciano. E poi, permettemi, bravissime e ironiche le donne dei Farsaioli.

lunedì 5 marzo 2012

Tappa agli Archi

Ed eccoci alla locanda agli Archi, confortevole angolo nel centro storico di Col San Martino, sede tra l'altro della "Mostra dello spumante Valdobbiadene docg", 4° tappa della famosa e amica Primavera del Prosecco dal 24 marzo al 15 aprile.
Sempre molto apprezzato l'anteprima teatrale: in scena i Fasaioli di Soverzene, con uno spezzone di una delle varie commedie che rappresentano. Bravi ed appluditissimi.
Complimenti allo spiedo di Diego, che vediamo con la moglie Lorena nell'angolo accoglienza assieme ai ragazzi di AIPD (nella foto Antonella, Giulia e Marianna).
Le 2 bottiglie di Raboso Piave estratte sono andate a finire ad una compagnia di amici seduti sulla stessa tavola: destinazione Montebelluna e di Santa Lucia.
Una breve ricognizione sullo stato della rassegna ci dice che le cose stanno andando bene, sia come prenotazioni che come soddisfazione degli ospiti. E' apprezzato l'approccio culturale: la cultura del buon spiedo del territorio, la cultura dell'accoglienza e della solidarietà, il teatro nella lingua del territorio.