mercoledì 19 maggio 2010




Su Verde Nord Est un ampio reportage sulla conclusione di "Mi son Veneto" e "Peccati di Golosa".
Vai su http://www.verdeanordest.it/video.asp?VideoId=1463 per vedere l'epilogo della manifestazione tra premiazioni, solidarietà ed enogastronomia.

LA SODDISFAZIONE DI AIPD

Per l’Associazione Italiana Persone Down sezione Marca Trevigiana partecipare a "Peccati di Golosa" è stata un’occasione importante: il percorso durante la rassegna non ha solo dato soddisfazioni per quanto riguarda la solidarietà, ma ha aperto un importante canale di dialogo attraverso la vetrina dei ristoratori dell’Alta Marca “E’ stata un’esperienza bellissima – afferma Maria Grazia Santolin, presidente di AIPD – per un mese e mezzo abbiamo potuto conoscere le centinaia di persone che sono affluite alla rassegna, abbiamo spiegato la nostra attività e la volontà di costruire percorsi di autonomia per i nostri ragazzi con sindrome di down per dare dignità alla persona ed aiutare le famiglie. Grazie all’associazione Le Ciacole per aver organizzato tutto questo”.

"MI SON VENETO": UN CONCRETO AIUTO AI RAGAZZI DOWN

Mi son Veneto” con la rassegna "Peccati di Golosa" ha dato il suo frutto più prezioso: l’aiuto ai ragazzi trevigiani affetti da sindrome di down. Ogni partecipante alle serate della rassegna ha contribuito con la sua presenza alla riuscita dell’operazione “solidarietà”: una quota del costo delle cene è andato all’Associazione Italiana Persone Down sezione Marca Trevigiana (AIPD), ma molte sono state anche le offerte raccolte con i maialini salvadanaio, esposti per due mesi nei 13 ristoranti ed agriturismo dal 26 febbraio al 25 aprile.
“Grazie ai trevigiani e a tutti coloro che hanno partecipato alle serate per la loro solidarietà concreta – afferma Marco Prosdocimo – Abbiamo raccolto 3.600 euro a favore dell’Associazione Italiana Persone Down. Sono risorse che, assieme a molte altre, contribuiranno a realizzare il sogno di AIPD Marca Trevigiana: costruire un’azienda agricola con agriturismo dove i ragazzi affetti da sindrome di down possano realizzarsi con l’aiuto delle loro famiglie, ma anche con una certa autonomia”.
Le offerte raccolte sono state simbolicamente date ad AIPD tramite la consegna di uno dei 13 maialini-salvadanaio nelle mani del presidente AIPD, Maria Grazia Santolin. Il tutto si è svolto domenica 16 maggio presso la Cantina Cecchetto, durante l’imbottigliamento ed etichettatura del vino raboso raccolto dagli stessi ragazzi down nella vendemmia 2009. Nella foto, oltre a Maria Grazia Santolin, Marco Prosdocimo e Giorgio Cecchetto, anche la presenza di Alessandro Scorsone, sommelier della “Prova del Cuoco” e da tempo amico di AIPD e del raboso.

PREMIATI PARTECIPANTI A "PECCATI DI GOLOSA"

Durante il pranzo di spiedo del 25 aprile, evento "Mi son Veneto", sono stati assegnati 3 ceste con prodotti “made in Treviso” a tre fortunati partecipanti alla rassegna dello spiedo (Maria Teresa da Conegliano, Matteo da Pederobba, Federico da Arcade). Una ricca cesta contenente: spumante Valdobbiadene docg, Raboso Piave doc, una bottiglia di grappa, una confezione di miele, un mazzo d'asparagi bianchi, una soppressa delle Piccole Produzioni Locali di Valdobbiadene. Tutti i premi sono stati recapitati ai fortunati vincitori.

LA FELICITA' DEGLI ORGANIZZATORI

L’evento “Mi son Veneto” non poteva chiudersi in modo migliore. Domenica 25 aprile, nel giorno di San Marco patrono del Veneto, 500 persone hanno partecipato al pranzo a base di spiedo, degna conclusione della rassegna “Peccati di Golosa” che ci ha accompagnato sui colli di Conegliano e Valdobbiadene dal 26 febbraio al 10 aprile.
Preceduto da un moto giro sulle nostre colline, il pranzo si è trasformato in evento, grazie anche all’ottimo supporto da parte della Pro Loco la Vidorese: non solo l’occasione di degustare gli ottimi spiedi proposti dai 13 ristoratori partecipanti a “Peccati di Golosa” (con la consueta formula antipasto-spiedo), ma anche premiazioni, beneficenza e approfondimenti. Evidentemente soddisfatti Marco Prosdocimo e Marco Vanzin, dell'associazione Le Ciacole, nella foto mentre consegnano la Golosa d'Oro a Silvio Miotto, insieme alla giuria (Massimo Foltran, Ernesto Capinotto, Narcisio Recchia), al presidente dell'Accademia dello Spiedo, Danilo Gasparini, e alla presidente di AIPD Maria Grazia Santolin.

SUCCESSO PER RASSEGNA PECCATI DI GOLOSA

Oltre al vincitore, Silvio Miotto dell'agriturismo Vigneto Vecio, complimenti anche a Giuseppe Bepi Gatto del Ristorante al Cartizze (Fol di Valdobbiadene), secondo classificato, e a Gino Gallina dell’agriturismo Le Mesine (Bigolino di Valdobbiadene). Molto soddisfatto anche Danilo Gasparini, presidente dell’Accademia dell’Alta Marca: “E’ stata un’ottima iniziativa; ci auguriamo che abbia un seguito anche per il prossimo anno, perché è anche nostra volontà promuovere e qualificare i ristoratori dello spiedo della collina trevigiana”. Danilo è stato presto rassicurato dal presidente dell’Associazione Le Ciacole, Marco Vanzin, che ha consegnato a Silvio Miotto la “Golosa d’oro”, un premio che vuole essere itinerante di anno in anno per chi vince la rassegna: “E’ nostra volontà proseguire nel percorso intrapreso, allargandoci possibilmente ad altri ristoratori”.

GRAN PREMIO SPEO A VIGNETO VECIO

Finalmente conosciamo il vincitore del “Gran Premio Speo Veneto 2010”: l’atteso riconoscimento è stato consegnato dal presidente Leonardo Muraro nelle mani di Silvio Miotto dell’agriturismo Vigneto Vecio di Santo Stefano di Valdobbiadene. Il presidente della giuria, Massimo Fortran, ha tenuto a sottolineare che la media era elevata e che i primi classificati si distanziavano veramente poco l’uno dall’altro. Sicuramente la valenza della rassegna era quella di promozionare il territorio e la sua specialità gastronomica. Ma l’emozione e la contentezza era evidente sul volto di Silvio.

L'ALBERGO DEL LIBERO SCAMBIO

Mi son Veneto prosegue sabato sera con “L’albergo del libero scambio” brillante commedia rappresentata in lingua veneta dalla compagnia “La Contrada” al Teatro Magno di Castelbrando a Cison di Valmarino.
Attiva dal 1991, figlia di una tradizione teatrale di tutto rispetto, la compagnia "La Contrada" di Sernaglia della Battaglia opera per mantenere vivo l’interesse per il teatro in vernacolo, riadattando testi in lingua ed in dialetto veneto facendoli propri, per situazioni ed idioma, del Quartier del Piave. Nello splendido scenario di Castelbrando, presso il Teatro Magno, “La Contrada” ha proposto un suo cavallo di battaglia, “L'albergo del libero scambio” di Georges Feydeau, rappresentazione insignita del Premio “Ponte Vecio” per il miglior spettacolo nella rassegna Teatrissimo 2009 di Bassano del Grappa (VI). Scritta nel 1892 questa commedia è inequivocabilmente attuale ed è stata abilmente ambientarla nei nostri trascorsi anni cinquanta dove è più naturale ritrovare la grottesca comicità di Feydeau.
Anche in questo caso la serata ha fornito spunti notevoli. Massimo Colomban, titolare del Castelbrando, avendo assistito alla rappresentazione, rilancia coma da par suo “Questa serata, l’attenzione del pubblico, la bravura di questa compagnia… sono tutti indizzi che mi fanno pensare a realizzare una vera e propria rassegna teatrale qui al Castelbrando. E’ una occasione da prendere al balzo”.

UNA GRANDE PRODUZIONE TELEVISIVA PER RILANCIARE IL VENETO

Veneto sull'orlo dell'abisso”, questo il provocatorio titolo del dibattito tra storia ed attualità proposto venerdì 23 aprile al Palazzo Piva di Valdobbiadene. Condotto da Luigi Gandi, volto noto di Antenna Tre, il dibattito si è snodato fluido in un dialogo tra i quattro relatori d’eccezione: due imprenditori di successo, Massimo Colomban e Gianantonio Tramet, il professor Giuseppe Gullino docente di storia all’Università di Padova e il dottor Antonio Greco, consulente della Commissione ministeriale per l’attuazione del federalismo fiscale. Una serata che ha tenuto il pubblico appiccicato alle sedie per oltre due ore, un vero e proprio spettacolo, più che un dibattito, anche perché arricchito da due perle: due documentari storici che hanno illustrato un momento di storia veneta poco noto alla gran parte dei Veneti stessi: nel primo si narrava degli eventi che hanno portato alla sconfitta di Agnadello (1509) gettando la Repubblica Veneta nel panico: gli sforzi di tanti anni di conquiste e dedizioni sembrano svanire in un sol momento. Nel secondo documentario si descriveva invece la riscossa della Repubblica Veneta che riusciva a riprendersi i territori dello Stato da Terra (1517) e a distanza di pochi anni a trionfare, ancora una volta sui mari, con la sonora sconfitta dei Turchi (Lepanto 1571). Dalla storia si è poi agevolmente passati all’attualità con le esperienze dei due noti imprenditori, che hanno incarnato la voglia dei veneti di emergere e di non rassegnarsi alle sconfitte, per poi chiudere con il dottor Greco e la sua esperienza presso la Commissione sul Federalismo: una ulteriore speranza per la ripresa economica e sociale del Veneto. La discussione è stata incalzante, effervescente, con interventi anche dal pubblico.
A conclusione della serata la consegna simbolica delle donazioni raccolte durante la rassegna Peccati di Golosa nelle mani della presidente AIPD Marca Trevigiana, Maria Grazia Santolin, i saluti da parte degli organizzatori, Marco Vanzin e Marco Prosdocimo dell’Associazione Le Ciacole, ed in fine il ricco buffet a base di pesce e spumante Valdobiadene docg.
Tira le file della serata Marco Prosdocimo: “Dal dibattito emerge chiaramente che la storia fornisce chiavi di lettura per il presente; in particolare i tempi sono maturi per la realizzazione di una grande produzione cinematografica dedicata a particolari momenti storici del nostro passato, momenti ricchi di contenuti e passione, come la disfatta di Agnadello e la successiva faticosa riconquista dei territori perduti. Se vogliamo è una chiave di lettura per capire il successo recente del “mitico nord est” e al tempo stesso è una opportunità di promozione del territorio veneto in Italia e all’estero sulle ali della notorietà mondiale di Venezia”.